Circus Audienti | Aperto Festival

Teatro CavallerizzaViale Antonio Allegri, 8/aReggio Emilia

29 settembre 2023, ore 21


musiche e regia del suono di Fabio Cifariello Ciardi

Circus Audienti
musiche e realtà per voci registrate, giornalista narrante, musicisti itineranti, ensemble, video ed elettronica (2023)

 

Dario Garegnani,
direttore

Ira Rubini,
giornalista narrante

Francesco Ardan Dal Rì,
live electronics

Icarus vs Muzak 
Giovanni Mareggini, flauto
Roberta Gottardi, tarogato e clarinetto
Fabio Codeluppi, tromba
Sergio Ruiu, tromba
Cristiano Boschesi, trombone
Matteo Miglio, trombone
Francesco Pedrazzini, percussioni
Leonardo Zunica, pianoforte
Yoko Morimyo, violino
Luciano Cavalli, viola
Andrea Cavuoto, violoncello
Daniele Rosi, contrabbasso

OoopStudio
riprese

Edison Studio
postproduzione audio

 

con le voci in audio o in video (2023) di Mario Baroni, Marco Eboli, Fabrizio Fanticini, Franco Ferrari, Bruna Ganapini Soncini, Giuseppe Gherpelli, Chiara Greco, Elena Maccaferri, Marwa Mahmoud, Patrizia Nasi, Romano Prodi, Stefano Enea Virgilio Raspini, Paolo Simonazzi, Luca Tadolini, Pierluigi Tedeschi 

con le voci in audio (1973) di alcuni protagonisti di Musica/Realtà: Claudio Abbado, Renzo Bonazzi, Francesco Degrada, Enrico Fubini, Armando Gentilucci, Luigi Nono, Luigi Pestalozza, Maurizio Pollini, operai, lavoratori, studenti, cittadini di Reggio Emilia (dall’Archivio-Mediateca della Fondazione I Teatri) 

Angeli Custodi in Circus Audienti I allievi del Liceo Artistico Gaetano Chierici coordinati da Stefano Bertini 

un sentito ringraziamento per la preziosa collaborazione a: Biblioteca di Albinea, Centro Interculturale Mondinsieme, Centro Sociale Orologio, Centro Studi sul dialetto reggiano di Albinea, Elettric80 Group, Fondazione “Reggio Tricolore”, Fototeca della Biblioteca Panizzi, gazzettadireggio.gelocal.it, Istoreco / Archivio storico Officine Reggiane, Liceo artistico “G. Chierici” , TPER (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna), www.lenguamedra.org

testo di sala tratto da https://www.iteatri.re.it/spettacolo/circus-audienti/

 

Circus Audienti si svolge in due parti. La mattina s’insinuano in alcuni luoghi del centro cittadino performance musicali in modalità flash mob (Circus Audienti I). Nella parte serale i musicisti itineranti si uniscono ad altri in teatro per un concerto elettroacustico e multimediale (Circus Audienti II) che integra anche parte della precedente esperienza in esterni, e che avviene in una disposizione concepita affinché pubblico e artisti condividano il medesimo spazio acustico e visivo. Ne sortisce un’orchestrazione di suoni, umori, rumori, memorie, parole, immagini e corpi, il cui intento è quello di restituire attraverso una pluralità di canali comunicativi – di cui la musica resta il veicolo drammaturgico principe – lo spirito della città tra passato e presente. 

Il passato emblematico di quel laboratorio di partecipazione che fu Musica/Realtà 50 anni fa esatti, e più in generale il clima culturale di quel periodo. Il presente della Reggio Emilia odierna in un parallelo che attraversa gli stessi temi: la musica, la realtà, le culture, la politica. Tutti i materiali disparati diventano personaggi, siano essi musicisti, la viva voce del narrante – insomma: persone. Oppure registrazioni video e audio (prodotti ad hoc o attinti a diversi archivi), il suono delle attività produttive, commenti estemporanei, grandi schermi, diffusori acustici – insomma: cose. Tutto teatralmente agisce costretto da un principio ordinatore che è insieme drammaturgia e montaggio, libretto e editing.  Il dibattito – luogo notevole sia nell’assemblearismo anni 70 sia oggi professionalizzato nei talk-show – diventa una terza cosa: materiale da costruzione manipolabile e componibile in forma drammaturgico-musicale. Un’organizzazione in “arie” “duetti” “insiemi”, e la scrittura strumentale stessa, hanno il parlato come matrice, in quanto esso molto dice prima della sua stessa comprensione letterale, nei suoi toni, pause, microarticolazioni – che è poi l’idea da sempre cara a Cifariello Ciardi in termini insieme artistici e scientifici, espressivi e documentali.  Cos’è una pubblica discussione? Questa è forse la domanda sottostante a questo Circus – un circus audienti et disceptatores.

produzione Festival Aperto • Fondazione I Teatri Reggio Emilia 

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